USA: straordinarie vittorie di EFF. Protezione legale per jailbreak, DVD ripping, aggiramento protezioni e video remix

USA: straordinarie vittorie di EFF. Protezione legale per jailbreak, DVD ripping, aggiramento protezioni e video remix

da ScambioEtico questo articolo preso da:

https://www.eff.org/press/archives/2010/07/26

 

 

 Il Copyright Office ha condiviso la
posizione di Electronic Frontier Foundation su temi critici concernenti
la limitazione e l’esenzione del copyright. Da ieri negli Stati Uniti
coloro che fanno jailbreak del proprio cellulare, coloro che aggirano le
protezioni per rippare DVD e gli artisti video che praticano mashup e
remix hanno nuove protezioni legali che estendono e rafforzano
considerevolmente il fair-use. Il comunicato stampa tradotto in italiano
di EFF. Bella lezione per Apple e per gli integralisti del copyright.

San Francisco, 26 luglio – La Electronic Frontier Foundation (EFF) ha
oggi conquistato tre esenzioni critiche alle disposizioni
anti-aggiramento del Digital Millennium Copyright Act (DMCA), creando
tre nuove protezioni legali per i consumatori che modificano i propri
telefoni cellulari e artisti che remixano i video – persone che, fino ad
oggi, avrebbero potuto essere querelate per le loro attività di
non-violazione del copyright o di fair use.

“Accogliendo tutte le richieste di EFF, l’Ufficio del Copyright e la
Biblioteca del Congresso hanno compiuto oggi tre importanti passi per
mitigare alcuni dei danni causati dal DMCA,” ha detto Jennifer Granick,
Direttrice delle Libertà Civili di EFF. “Siamo elettrizzati per aver
aiutato a liberare i jailbreaker, coloro che aggirano le protezioni e i
creatori di video dalla portata di questa legge troppo vasta.”

Le eccezioni sono state accordate come parte di un processo
decisionale autorizzato, condotto ogni tre anni per mitigare il danno
che il DMCA provoca agli utilizzi legittimi, non illeciti del materiale
protetto da copyright. Il DMCA provoca agli utilizzi legittimi, non illeciti del materiale protetto da
copyright. Il DMCA proibisce “l’aggiramento” del digital rights
management (DRM) e “altre misure di protezione tecnica” usate per
controllare l’accesso ai lavori protetti da copyright. Mente il DMCA
prosegue nell’ostacolare la concorrenza, la libertà di espressione e il
fair use, le esenzioni di oggi rappresentano un passo da gigante verso
la protezione dalla sua ampia ingerenza di più consumatori e artisti.

La prima delle tre richieste accolte avanzate da EFF chiarisce la
legalità del “jailbreaking” dei telefoni cellulari – modifiche software
che rendono iPhone e altri apparecchi liberi di far girare applicazioni
da fonti diverse da quelle approvate dal costruttore del telefono. Più
di un milioni di possessori di iPhone hanno detto di aver effettuato il
jailbreak dei propri apparecchi al fine di cambiare il proprio provider
wireless o usare programmi ottenuti da fonti diverse dall’”App Store”
iTunes di Apple, e molti di più hanno espresso il desiderio di fare
altrettanto. Ma la minaccia della responsabilità del DMCA aveva messo in
pericolo questi clienti e i negozi alternativi di software.

Nelle motivazioni a favore dell’esenzione per il jailbreak di EFF,
l’Ufficio del Copyright ha respinto l’affermazione di Apple secondo la
quale la legge sul copyright proibisce di installare programmi non
approvati sugli iPhone: “Quando si esegue il jailbreak di uno smartphone
per rendere il sistema operativo o il telefono interoperabile con
un’applicazione creata indipendentemente che non è stata approvata dal
costruttore dello smartphone o dal creatore del suo sistema operativo,
le modifiche che sono fatte puramente per lo scopo di tale
interoperabilità sono fair uses [utilizzi equi]“.

“La legge sul copyright ha da tempo stabilito che rendere i programmi
interoperabili è fair use,” ha confermato Corynne McSherry, Avvocato
dello staff Senior di EFF; “è gratificante che l’Ufficio del Copyright
riconosca questo diritto e concordi che le leggi anti-aggiramento non
interferiscano con l’interoperabilità.”

EFF ha inoltre ottenuto una nuova ed innovativa protezione per gli
artisti di remix video che attualmente prosperano su siti video come
YouTube. La nuova regola stabilisce che i creatori amatoriali non
violano il DMCA quando usano brevi estratti dai DVD al fine di creare
nuovi lavori non commerciali per scopo di critica o commento se
ritengono che l’aggiramento sia necessario per raggiungere tale
obiettivo. Hollywood era dell’opinione drastica che “rippare” i DVD sia
sempre una violazione del DMCA, non importa per quale scopo.

“I video non-commerciali sono una potente forma d’arte online, e
tanti utilizzano brevi clip da film popolari. Finalmente i creativi che
realizzano quei video non dovranno preoccuparsi di violare la legge
durante il processo creativo, anche se i loro lavori sono evidentemente
fair uses. Ciò va a beneficio di tutti – dagli artisti stessi a quelli
di noi a cui piace godere degli spettacolari lavori che essi creano,” ha
aggiunto McSherry.

A richiesta di EFF, la Biblioteca del Congresso ha rinnovato una
regola del 2006 che consente lo sblocco dei telefoni cellulari di modo
che questi possano essere usati con altri operatori mobili. Coloro che
hanno sbloccato i propri telefoni sono stati con successo citati in
giudizio sotto il DMCA, anche se non c’era violazione di copyright nel
processo di sblocco. I lucchetti digitali sui telefoni cellulari rendono
più difficile la loro rivendita, riutilizzo, riciclo, e hanno spinto
EFF a chiedere il rinnovo di questa regola per conto dei nostri clienti,
The Wireless Alliance, ReCellular e FlipSwap. Tuttavia, la regola del
2009 è stata modificata in modo che si applica solo ai telefoni usati,
non a quelli nuovi.

“L’Ufficio del Copyright riconosce che lo scopo primario dei blocchi
sui telefoni cellulari è di legare i clienti alla propria rete,
piuttosto che di proteggere il copyright,” ha dichiarato Granick.
“L’Ufficio del Copyright è d’accordo con EFF sul fatto che il DMCA non
debba essere usato come barriera per impedire agli acquirenti di
telefoni di tenere il proprio telefono quando cambiano operatore. Il
DMCA non dovrebbe inoltre essere usato per interferire con coloro che
riciclano per estendere la vita utile di un apparato”.

Insieme alle esenzioni che EFF ha difeso, numerose altre esenzioni al
DMCA sono state espanse, accordate o ristrette, inclusa una per i
documentaristi e gli educatori di college, così come alcune per i
ricercatori della sicurezza.

Comunicato stampa originale.

Decisione integrale.

Ulteriori dettagli sul processo decisionale del DMCA.

Contatti:

Jennifer Stisa Granick
Civil Liberties Director
Electronic Frontier Foundation
jennifer@eff.org

Corynne McSherry
Senior Staff Attorney
Electronic Frontier Foundation
corynne@eff.org

Importante scoperta della Digos, infiltrazione di romani a Roma – ROMA, INDYMEDIA

roma.indymedia

 

AHO’…. MALIMORTACCI VOSTRI!!

 

Dopo giorni di indagini, la Digos ha fatto un’importante scoperta: c’erano ben 27 romani al corteo a Roma degli aquilani.

L’inquietante scoperta avalla la tesi dei funzionari di piazza che
parlavano di infiltrati. Già, perché il problema degli aquiliani è un
problema solo degli aquilani e non di chi non abita nell’ex ridente
capoluogo abruzzese ridotto a un prefabbricato con centro commerciale.
Anche i manganelli usati contro la popolazione aquiliana hanno testimoniato: "quando impattavamo sulle teste dei manifestanti abbiamo sentito almeno un – ajo aò limortaccivostra -".
Ben 2 le persone denunciate, di cui una per resistenza e un’altra per
non aver rispettato il percorso stabilito. Ancora una volta le FDO che
vantano appartenenti come De Gennaro, Ganzer, Canterini e soci,
riportano un brillante risultato.

Naturalmente tutti gli organi di (dis)informazione si sono subito
affrettati a far girare questa grandissima scoperta: "gli scontri sono
stati causati da appartenenti all’area antagonista romana!";
Sì perché ti pare che dei normali cittadini vadano a fronteggiare un
cordone di polizia di propria spontanea volontà solo perché esasperati
da una situazione che peggiora di giorno in giorno?
Ti pare che dei terremotati vogliano far capire che non sono più
disposti a subire le decisioni di questo governo che fa solo gli
interessi propri e dei soliti speculatori?
Ti pare che gli abruzzesi non vogliano ricominciare a pagare le tasse vivendo ancora senza lavoro e senza casa?
E poi, ti pare che dei cittadini romani siano andati a portare
solidarietà attiva ad una popolazione prima colpita da un terremoto
devastante e poi umiliata con bugie e false promesse da spot elettorale?

 

FUORI CONTROLLO – CENE & CINE

FUORI CONTROLLO

con GiPOCO alla serata FuoriControllo. veganZ e incredibile documentario sugli Anarchici Carraresi.

grande serata, grande vino rosso, minuscole zanzare cacacazzi 😀

INFOANARCHY WIKI

infoAnarchy wiki

 

 

February 15, 2010

Anonymity/Filesharing: I2P 0.7.11 released. I2P
is an anonymizing network, offering a simple layer that
identity-sensitive applications can use to securely communicate. All
data is wrapped with several layers of encryption, and the network is
both distributed and dynamic, with no trusted parties.

MrWhite 03:58, 8 March 2010 (CET)

January 17, 2010

Filesharing: Forban v0.0.5 released – p2p application using link-local and local area network for sharing files and especially sharing bookshelf.

April 23rd 2009

Encryption: FreeOTFE v4.71 and FreeOTFE Explorer v2.10 released – the first disk encryption system to be released which doesn’t need administrator rights to be used "portably" (e.g. with USB sticks)

Past News

Action Alerts

Add your own action alert

International: Copyright Term Reform

Europe: The continuing fight against software patents

France: France Moves Closer to Unprecedented Internet Regulation

Germany:

Upcoming events

  • IPTPS ’10 (9th International Workshop on Peer-to-Peer Systems) – San Jose, CA – April 27, 2010
  • 4th PrivacyOS Conference – Oxford, UK – April 12-13, 2010
  • re:publica’10 – Conference about blogs, social media and the digital society Berlin, Germany – April 14-16, 2010
  • OKCon 2010 Open Knowledge Conference – London, UK – April 24, 2010
  • EuroDIG 2010 Madrid, Spain – April 29-30, 2010

The Infoanarchist’s Handbook

Introduction Table of Contents
Searching for music, applications, and other files of interest — Using Instant Messaging, Using File Sharing Networks, Using the Web, How to Search, Using Usenet, Using IRC
Staying anonymousAnonymous Web Surfing, Anonymous Usenet Posting, Anonymous E-Mail
Protecting your privacyEncrypting your: e-mail, Chat, Encrypting Your File Sharing, Files, Network Links, Getting rid of spyware, Getting rid of pop-ups, Obscurity

Peer-to-Peer Journalism and collaborative writing

Collaboration termsCollaborative filtering, Collaborative writing, Content management system, Moderation, Peer-To-Peer Journalism, Scorefile, Weblog, Wiki Wiki Web
Content management and collaborative journalism systemsActive2, Drupal, Scoop, Slashcode, PHPNuke, PostNuke, WikiWiki Software, Xoops, Typo3
Collaborative writing websitesDrop.Org, Indymedia, infoAnarchy, Kuro5hin, Wikipedia, Recyclopedia, Consumerium, Disinfopedia, Metaweb, Empathy Collective
Bot BloggingChump, Daily Chump, #infoanarchy
machine a sous

Peer-to-Peer Protocols, Applications, and file sharing

Major File Sharing ApplicationsBlubster, eDonkey2000 (and related), DirectConnect and Gnucleus, Ares, Tesla, Winny, BitTorrent and various clients like Exeem and Azureus
Open or Reverse-Engineered File-Sharing ProtocolsAlpine, The Circle, Freenet, giFT, GNUnet, Gnutella, Mnet, Napster / OpenNap, WASTE, MUTE, ENTROPY, ANts
Major Classes Of Peer-To-Peer Applications — Distributed file sharing, Distributed file storage, Distributed computing, Distributed hash table
Development — GnucDNA, The Gnutella Developer Forum
Websites & News — infoAnarchy, P2P Net, Filedonkey.Com, Slashdot, Slyck.com, Zeropaid.com, Streamerp2p.Com, MP3Board.com, V2V, PeerCast.Org, Afterdawn, MP3 Newswire, OpenP2P, Infoshop
Internet Radio: Enemy Combatant Radio, Off The Hook

Peer-to-Peer-Related Problem Areas

Terms — File sharing, Data haven, Hash-Link, Rating, Reputation, Trust, Troubleshooting, Performance, Measure, Identification, Closed Source, Documentation
Software Problems — Adware, Spyware, Scumware, Vaporware, Bugs, Bottleneck, Footprint, Legacy, User Interface, Trojan Horse, Backdoor, Virus, Worm, Exploit
MetadataBitzi, MusicBrainz, TorrentSpy
Integration, Standards, Frameworks, LanguagesKademlia, Tristero, BEEP, REBOL, .NET, Mono, Semantic Web, WxWindows, Hailstorm, GNUe
Payment Systems — OpenDBS, Paypal, E-Gold, GoldMoney, Affero, Worldpay
Complementary Currency Systems (similar but different to Barter) — Time Dollars, Hash Cash
Work Systems — Working Openly, Gift Economy, Mutual Aid, Collective, Cooperative
DataGift Economy Data, Peer-To-Peer Growth Data
Common File formats, Platforms, Toolkits And Libraries, Architectures, Processors, Filesystems, Models

Copyright, Patents, Trademarks, and Cyber-Liberties

Terms — Copyleft, Copyright, Patent, Public Domain, Trademark, Intellectual Property, Free speech, Free, Digital Rights Management, Fair Use, Prior Art
Organizations — ACLU, BSA, CDT, EFA, EFF, FCC, FSF, IANA, ICANN, IFPI, ISOC, MPAA, RIAA, WIPO, WTO
Laws and Treaties — DMCA, CDA, CBDTPA, World Copyright Treaty, TRIPS, Berne Convention, EUCD
Historic Cases — Supreme Court VCR hearing, Free Kevin, Eldred v. Ashcroft, etc.
Friends And EnemiesCivil liberty, fair use, and freedom of speech advocates versus corporations, John Ashcroft, and a moronic patent law system.
The Halls Of The Dead — Where we mourn the loss of those things which have passed. P2P Clients, Websites, etc.

Information Tools

Conversion Tools – from one file format to another
Operating System(s) — BeOS, BSD, DOS, ELKS, GNU/Hurd, OS/2, GNU/Linux (Linux), Macintosh, Minix, QNX, ReactOS, Solaris, Symbian OS, Windows
NewsreadersPan, Agent, Xnews, Mozilla Mail/News, Newsbin, Gnus, Usenet Binaries
Chat ClientsInternet Relay Chat, Instant Messenger, Persistent Online Worlds, Tele/Videoconferencing, social networking
E-mail clients and GroupwareEvolution, Eudora, KMail, Mahogany, Mutt, Pegasus, Pine, Sylpheed, Chandler, Mozilla Mail/News, Foxmail, Gnus
Editorscream, Emacs, jEdit, NoteTab (Windows), nedit, Treepad, vi/vim
OfficeOpenOffice, KOffice, Word Perfect, Microsoft Office
Web browsersArachne, Dillo, Internet Explorer, Konqueror, Links, Lynx, OmniWeb, Opera, Safari, Skipstone, w3m, Gecko-Based Browsers: K-Meleon, Netscape Navigator, Firefox, Mozilla, Galeon, Camino.
FTP ClientsFileZilla
Web filters (Ad-Filters, selective site banning, etc): FilterProxy, Internet Junkbuster, Muffin, Privoxy (GPL), The Proxomitron (Windows), WebCleaner, Swiftsurf
Web cachesSquid, SmartCache, Dijjer
Adware/Spyware*RemovalAdAware, Spybot, Spychecker
Firewall/Proxy circumvention — Corkscrew, Cryptcat, Httptunnel, Netcat, PuTTY, stunnel, VTun
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RED ALARM: INTERNET – ULTIMI GIORNI DI LIBERTA’

http://www.ilfattoquotidiano.it/

 

 

 Internet, ultimi giorni di libertà

In
settimana il voto definitivo alla legge bavaglio con multe e obbligo di
rettifica. L’Italia va così verso la Cina, mentre parte anche la
schedatura delle web tv. Normative impensabili nelle altre democrazie

 

Cala il sipario sul web, uno degli ultimi spazi disponibili per fare circolare liberamente le idee. Il
comma 29 dell’articolo 1 della legge bavaglio impone che ogni sito,
blog, forum, pagina Facebook, canale YouTube, debba sottostare
all’obbligo di rettifica
previsto per le testate
giornalistiche. Si rischiano multe fino a 12mila euro.  Nel frattempo
l’Autorità garante per le Comunicazioni ha pubblicato gli schemi dei
regolamenti in ossequio al Decreto Romani. D’ora in poi le web tv ed i
video blogger italiani dovranno chiedere all’Agcom un’autorizzazione per
andare online e versare 3000 euro per l’iscrizione. Mentre nel mondo sempre più paesi guardano con lungimiranza alla rete,
in Italia procede a tappe forzate il progetto per controllare il web e
per zittire le tante voci contro il palazzo che popolano Internet   di Federico Mello e Guido Scorza

 

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Blog | di Guido Scorza

26 luglio 2010

Vogliono imbavagliare (anche) la Rete

Il nostro Premier non ama la Rete e questo non è né un mistero né una notizia.

Perché mai, d’altra parte, il Signore dell’oligopolio dell’informazione italiana ed il Re del TELE-COMANDO dovrebbe
guardare anche solo con interesse ad uno strumento come la Rete che
consente a chiunque di dire la sua a pochi click di distanza dal sito
internet di RAI UNO che pubblica i video promo del prode Minzolini?

In un mondo che guarda al web – eccezion fatta per qualche regime
totalitario – come ad una straordinaria risorsa democratica ed ad un
diritto fondamentale dell’uomo e del cittadino, la radicale assenza, da
parte di questo Governo, di qualsivoglia politica dell’innovazione è di
per sé un fatto preoccupante.

Difficile sentirsi sereni e
cittadini di un Paese moderno quando il Sottosegretario alla Presidenza
del Consiglio, Gianni Letta – mentre il resto d’Europa investe milioni
di euro per promuovere la diffusione della banda larga per uscire dalla
crisi – ti dice che noi investiremo in banda larga solo dopo che – non è
dato sapere come – saremo usciti dalla crisi o,
piuttosto, quando il Ministro dell’Innovazione nel promuovere un
progetto vecchio di cinque anni e anti-innovativo come la PEC, destinata
a far la gioia solo di Poste Italiane aggiudicataria – non certo a
sorpresa – di una concessione da 50 milioni di euro l’anno, lo battezza
“la più grande rivoluzione culturale mai prodotta in questo Paese”
nonché “la migliore riforma italiana dal dopoguerra ad oggi” .

Negli ultimi mesi, tuttavia, sta accadendo qualcosa di più.

C’è un disegno nel Palazzo che ha per obiettivo quello di imbavagliare
anche l’informazione libera online e consegnare la Rete nelle mani dei
Signori dell’informazione di un tempo perché la utilizzino come una
grande TV.

Nessuna teoria complottista ma solo l’analisi dei fatti.

L’ormai celebre – nel senso dello strangolatore di Boston e non certo
di un premio nobel per la pace – DDL intercettazioni, tra le tante
disposizioni liberticida, contiene un art. 29 che estende a tutti i
gestori di siti informatici – e dunque all’intera blogosfera italiana –
l’obbligo di rettifica previsto dalla vecchia legge sulla Stampa datata
1948 e scritta dai padri costituenti quando Internet non esisteva
neppure nell’immaginario degli scrittori di fantascienza.

All’indomani dell’approvazione del DDL, se un blogger ricevuta una
richiesta di rettifica non provvederà entro 48 ore sarà passibile di una
sanzione pecuniaria fino a 12 mila e 500 euro: una pena accettabile per
un editore tradizionale ma di gran lunga superiore agli utili di un
lustro di uno dei tanti blog che popolano la blogosfera italiana,
garantendo quell’informazione libera che solo pochi giornali e poche TV
hanno potuto e saputo sin qui assicurare.

Il malcelato obiettivo
perseguito dal Palazzo con questa disposizione, ancora una volta, non
ha niente a che vedere con la tutela della privacy dei cittadini e
risponde, piuttosto, alla finalità di disincentivare i non
professionisti dell’informazione ad occuparsi di informazione in modo
tale che, anche nell’era di internet, l’informazione, in Italia, possa
essere controllata esercitando pressioni politiche ed economiche su un
numero quanto più limitato possibile di persone.

Nei giorni
scorsi due emendamenti al comma 29 dell’art. 1 del DDL intercettazioni
presentati, in Commissione Giustizia alla Camera, al fine di
“ammorbidire” l’impatto della disposizione sull’ecosistema Internet,
sono stati, addirittura, dichiarati – del tutto inspiegabilmente –
inammissibili dal Presidente, Giulia Bongiorno .

La Rete ha reagito con una lettera aperta indirizzata al Presidente Fini ed a tutti i deputati italiani, ma, naturalmente, le chance che il testo del comma 29 venga modificato nella discussione in aula appaiono prossime allo zero.

Frattanto – ed è proprio questa coincidenza e sovrapposizione di eventi
a non consentire più di giustificare quanto sta accadendo sulla base
del fatto che il Palazzo sia abitato da dinosauri che non conoscono la
Rete – l’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha pubblicato,
nell’ambito di una consultazione pubblica, gli schemi di due Regolamenti
volti a disciplinare la diffusione di contenuti audiovisivi a mezzo
internet in ossequio all’ormai famoso Decreto Romani.

Tutte le
web tv ed i video blogger italiani, in forza degli emanandi regolamenti,
dovranno chiedere all’Agcom un’autorizzazione – o almeno indirizzarle
una dichiarazione di inizio attività -, versare 3000 euro per il
rimborso delle spese di istruttoria (quali?) e, soprattutto, finiranno
assoggettati, tra gli altri al solito obbligo di rettifica, sempre entro
48 ore e sempre sotto la minaccia di una sanzione fino a 12 mila e 500 euro .

L’obiettivo dell’ultimo scellerato progetto di Palazzo sembra evidente:
ora che il Cavaliere si accinge a sbarcare in Rete avendone forse,
almeno, subodorato le enormi potenzialità, la vuole tutta per lui, per i
suoi amici e per i soli suoi nemici che ha, comunque, la garanzia di
poter controllare almeno in termini economici.

 

MARIA

 

 

EWS AND THE thought police

http://nicco77.blogspot.com/2010/05/thought-police.html

 

My father who was born during the Franco regime in 1934 always tells me
that I should be careful with what I say and do since there is always
someone listening..

I am trying to not live a paranoid life, but ideas such as EWS
(European early warning system) "for paedophiles and sex offenders"
will be the closest to a thought police since it extends the Directive
2006/24/EC (data retention directive) to search engines
such as Google, Yahoo and MSN etc. in order to tackle online child pornography and sex offending rapidly and effectively by calling member states to coordinate a European early warning system involving their public authorities based on the existing system for food and safety (RASFF). And the world will be a safer place, really?!?

Imagine that the guy in the picture is not inspecting vegetables anymore, but he is looking at every move you do on the Net and he will file an alert with the nearest police station in case he suspects a "crime". This contradicts the principle that our legal system is built on top of "innocent until proven guilty in a court of law!" and today it is for "paedophiles and sex offenders", but where will it be tomorrow..?

The EWS declaration awaiting adoption currently has 324 signatures in the European Parliament as of the 20th of May claims to ensure that the "Internet continues to afford a high level of virtual democracy" so it sounds harmless, doesn’t it?

Well,
how about our freedom of speech, is this not one of the ground
principles in a democratic society? Should we allow ourselves to live
in a society where computer systems are tracking our every move in order for a crime less society?
There have been countless sci-fi movies made that clearly shows that
such a system would be abused and you do not have to go far in our
history to find a society where everyone is a suspect and that is not part of a democratic society!

This is about to happen due to the rules of written declaration
that goes outside the normal work flow of the European Parliament, it
is there to enlighten questions from small groups that would not be
heard otherwise. The initiators of written declaration 29 also known as the EWS declaration was initiated by Tiziano Motti from Italy and Anna Záborská
from Slovakia. There are 736 MEP’s in the Parliament and a declaration
needs 369 signatures to be adopted so we are dangerously close (45
signatures) for this proposal to be dumped on commissioner Cecilia Malmström’s table since she is responsible for freedom, security and justice.
She has recently presented a proposal to censor Internet to protect
child porn victims that would potentially limit our fundamental right
to free speech why she got the nickname Censilia (feel free to Google it). Her latest proposal to revoke RIPE blocks of suspected child porn sites is referred to as carpet bombing the Net
even got implications outside the jurisdiction of EU on mare suspicion
rather then presenting the case in a proper court of law.
Adding the EWS proposal to her crusade against "suspected child porn
sites" will not be a pretty sight so we need to write to our MEP’s and
explain the dangers with the EWS proposal and Malmström’s agenda.

The next step will be to change what is presived as child porn, In Sweden there will be a law from the 1st of July
where you commit a crime if you view a child porn picture and this may
sound like a normal evolution of law. However, child porn in Sweden is
from the 1st of July anyone in a sexually
challenging position below the age of 18 or anyone older that have
changed their appearance so it looks like they are below the age of 18
and
after the 1st of January 2011 (change in constitution law) also a drawing such as Hentai where the Tanner scale is used to make a estimation of the age why it will be very hard to prove what content is legal.

They seem to have forgotten kids who take sexually challenging pictures of each other and post on the Net via forums, chats IM etc. with other kids that are exploring their sexuality and in US such acts lead to kids being put in jail due to misuse of child porn laws.

The only viable solution is state certified porn sites like we have for alcohol with Systembolaget in Sweden and blocking everything else with DRM systems. Then we have something worse then cable TV Internet, namely government and companies controlling what can be published with a iron fist.

This can not co-exist with a democratic society where we claim to have free speech!

Google’s New Logo With Pacman Game! Pacman 30th anniversary! woot

LOLPiracy

21 maggio 2010

Google is honoring the 30th anniversary of the classic

video
game Pac-Man with a "Google Doodle" logo that doubles as a fully
playable

version of the game, complete with what I remember as the
correct sound effects.

Just click the "Insert Coin" button to start
playing, use your keyboard’s cursor keys

to navigate around a maze that
includes a version of Google’s logo–and, then, if you

came of age in
1980s, watch as familiar reflexes take hold.

This is easily the
greatest homage to Namco’s arcade classic since a bunch of

overactive
NYU students staged a live version of the game around Washington

Square
Park called–what else?–Pac-Manhattan.
A Google blog post notes that
this is the Mountain View, Calif., company’s first

playable Google
Doodle, advises that it’s around for the next two days and explains

how
to activate a hidden feature–bringing Ms. Pac-Man into the game.

I
found it was too difficult to control Ms. Pac-Man with the W, A, S and D
keys while

steering around her mate with the cursor keys, but it’s been a long time since

I played Pac-Man in any form. How’d
that work for you? Have you found any other

Easter eggs in the game?

And
here’s a link to the Google Pac Man game.

http://voices.washingtonpost.com/fast…

 

http://www.youtube.com/watch?v=bfgTn-G1k9g

SPEGNI LA CENSURA ACCENDI BLACKOUT

Radio Blackout 105.250FM Torino • Dal 1992 One Station Against The Nation • Informazione Indipendente • Musica Non Convenzionale
 

Venerdì 14 maggio – INFORMAZIONE & CENSURA

Radio blackout 105.250 fm, Movimento No Tav e Infoaut.org presentano:

Venerdì 14 maggio 2010 ore 21

INFORMAZIONE & CENSURA
Serata di approfondimento sul ruolo dei mass media nelle lotte sociali e nei confronti del movimento No Tav


Il tema dell’informazione e della sua gestione è sempre più centrale
nel mondo globalizzato . I regimi più o meno autoritari del secolo
scorso hanno fondato molto della loro essenza sul controllo dei mezzi
di informazione e anche in tempo di democrazia è sotto gli occhi di
tutti quanto il potere economico – politico ambisca al controllo
dell’informazione per determinare il consenso dell’opinione pubblica.
In valsusa in questi anni il movimento no tav ha potuto , vivendolo
sulla propria pelle, percepire quanto la lobby dei promotori del Tav
abbia investito su di un’informazione manipolata per creare consenso ,
per quanto fittizio, su un opera le cui motivazioni reali sono
unicamente i profitti per i suoi promotori. Ed è perciò che assistiamo
con regolarità all’operato criminalizzante e mistificatorio dei
principali mass-media piemontesi che esaltano il mito del TAV e ne
denigrano i suoi (coscienti) oppositori.
A Torino Radio Blackout, che trasmette nell’etere da 18 anni, è una
emittente libera e autogestita che da voce a chi non a voce, alle lotte
sociali e in difesa della terra, promuovendo una cultura alternativa a
quella di massa completamente mercificata. Per tutti questi motivi da
fastidio al potere, ed è perciò che si trova costantemente sotto
pressione e deve ora affrontare ora la minaccia di sfratto visto che il
Comune di Torino non intende rinnovare la concessione dei locali,
regolarmente assegnati, da cui trasmette.
E’ importante ragionare su questi temi per essere sempre più preparati
alle nuove sfide che verranno lanciate dai promotori del TAV e dai
dalle classi dirigenti sempre più avide di potere e di consenso. Per
questo invitiamo tutti alla serata del 14 maggio 2010 a
Villarfocchiardo (palestra comunale) per cominciare ad approfondire
insieme l’argomento anche con il contributo di chi ha competenza ed
esperienza in materia.

Intervengono:

– alcuni redattori di Radio Blackout 105.250 fm
– Marco Revelli (sociologo)
– Orsola Casagrande (giornalista)
– Angela Lano (giornalista)
– Alberto Perino (Movimento No Tav)


Al termine dibattito aperto

PALESTRA COMUNALE
via cappella delle vigne
Villarfioccardo (To)

 

Socialnomics – Social Media Revolution Version 2


From: DigitalBuzzBlog |
06 maggio 2010 |
6081 visualizzazioni


Socialnomics
has just released Social Media Revolution 2, a refresh based on his
original video from 2009 that

had about 2 million views on YouTube and
was a must watch video with some amazing statistics.

For 2010, he has
updated the video with the latest stats, figures and information on
everything social

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